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sabato 27 settembre 2008

LA PRIMA EDIZIONE - NOV. 2007


Si chiama Francesco Sciuto e frequenta il quinto anno del liceo scientifico di Novi Ligure il vincitore della prima edizione della Borsa di studio "Piero Salvati".Il premio gli e' stato consegnato domenica scorsa 25 novembre in occasione dell'annuale festa dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri, sezione di Tortona, che e' stata celebrata con una Santa Messa officiata da Sua Eccellenza il Vescovo di Tortona, Martino Canessa presso la Parrocchia del Sacro Cuore in Paghisano di Don Roberto. Al termine della funzione religiosa e alla presenza delle autorita' provinciali e cittadine, i figli e la moglie del maresciallo capo Piero Salvati hanno consegnato un assegno di 1.200 € al giovane e meritevole studente, residente a Serravalle e figlio di un sottufficiale dell'Arma, che con una media scolastica superiore all' 8,5 si e' aggiudicato la prima edizione della Borsa di studio "Piero Salvati". Francesco Sciuto e' stato premiato dalla Signora Isabella Daffunchio in Salvati, vedova dallo scorso 18 febbraio, dal Comandante dei Carabinieri di Tortona, Capitano Sanna e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giangreco. L'alto ufficiale ha espresso grande soddisfazione e un forte senso di partecipazione all'iniziativa da parte di tutta l'Arma dei Carabinieri anche per gli anni a venire. Egli ha ricordato che i valori che il maresciallo Piero Salvati ha saputo coltivare nel corso di una vita e che ha saputo trasmettere con cosi' grande chiarezza alla propria famiglia (l'onesta', l'impegno, il sacrificio ed il senso di responsabilita', la passione per lo studio e la sete di conoscenza) sono proprio la forza alla quale tutti insieme richiamarci quotidianamente nello svolgimento del nostro servizio, nell'adempimento dei nostri compiti, consapevoli che quanto di buono trasmesso lascia sempre e comunque il segno e che da cio' non si possa e non si debba prescindere. Queste le sue parole nell'introduzione alla cerimonia di premiazione. Sulla necessita' di far crescere e promuovere la nuova iniziativa si e' espressa chiaramente anche la dott.ssa Paola D'Alessandro, Provveditore agli Studi della Provincia di Alessandria e di Novara che, con il suo prestigioso patrocinio, ha dato un messaggio chiaro e preciso, rivolto a tutti gli operatori economici ed alle istituzioni provinciali, affinche' gia' dal prossimo anno ci sia la possibilita' di consegnare un numero di borse di studio maggiore, perche' i riconoscimenti del merito scolastico devono trovare più' spazio ed attenzione nella societa', nelle famiglie e nella scuola, che ha bisogno di offrire ai giovani esempi positivi e valori fondamentali in cui credere e semplicemente ritrovarsi, senza retorica, ma certamente consapevoli che non possiamo più' solo essere spettatori e critici osservatori, occorre farsi parte attiva e contribuire allo sviluppo di progetti nuovi e che premino il fare bene. Andrea Salvati, in rappresentanza della famiglia e nel ricordo del papa' Piero ha raccontato con emozione l'idea della borsa di studio, nata subito dopo il lutto che li aveva colpiti e nell'idea di dare una destinazione coerente e profonda allo spontaneo attivismo di tanti amici e parenti che avevano raccolto una prima somma iniziale da destinarsi genericamente a qualche buona azione nel ricordo del buon maresciallo scomparso. Il passo da li' e' stato breve ed e' nato il progetto della borsa di studio che la famiglia ha deciso di finanziare con un primo stanziamento che coprira' i primi tre anni dell'iniziativa e che ha trovato nell'Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Tortona e del suo presidente, l'amico Pierluigi Deriu, il giusto alveo in cui crescere e caratterizzarsi, destinando il premio ai giovani studenti delle scuole medie superiori della Provincia di Alessandria, figli di appartenenti all'Arma e che si sono distinti per meriti scolastici e partecipando ad un concorso pubblico promosso congiuntamente dall'Arma e dalla famiglia stessa. La prima edizione e' stata realizzata e celebrata in un tempo davvero record e cio' e' di sicuro ottimo auspicio per quanto ancora essa potra' crescere ed affermarsi. Un punto di riferimento annuale importante per tutti coloro (studenti e loro famiglie dell'Arma, istituzioni scolastiche, autorita' provinciali e cittadine, imprese e soggetti economici del territorio) che intendono riconoscersi e lavorare nell'obiettivo del miglioramento continuo e nel rispetto dei valori fondanti la nostra cultura, la nostra societa', la nostra storia, fatta sia di aperture verso il nuovo che di riconoscenza e legittimazione dei comportamenti onesti e virtuosi, nel solco della nostra migliore tradizione sia laica che religiosa. E' bello sapere che il nostro caro Piero abbia vissuto anche per questo e che in cio' abbia saputo dare tutto il meglio di se', come uomo, come militare e, soprattutto, come amico, marito e padre

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